La Juventus a Lione rischia l'eliminazione dalla Champion League

martedì 18 ottobre 2016 | 0 commenti

Bianconeri a rischio in Champions 

juventus champions league


Stasera alle 20:45 la Juventus affronterà in trasferta i Francesi del Lione. Si tratta della partita più importante del girone, perché i bianconeri affrontano la terza forza del raggruppamento quella che determinerà le posizioni in classifica.

I Francesi non ci stanno, chiaramente a fare solo l'ago della bilancia e vogliono giocarsi le loro chances, anche se sono più deboli dello squadrone bianconero.

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Se gioca come in campionato per la Juve sono dolori


La Juve della serie A, pur vincendo, non ha certo dato di dimostrazione di una forza spaventosa, anzi la maggior parte delle affermazioni sono venute attraverso giocate individuali. Le uniche partite un poco più complicate, quella col Siviglia e quella con l'Inter hanno sortito un pareggio e una sconfitta.

juventus champions league
Juve:sogno Champions

I Campioni sono egoisti


Una spiegazione a questa involuzione di gioco della Juventus potrebbe venire dal fatto che, a differenza degli anni scorsi i bianconeri hanno una squadra infarcita di campioni che meno sono disponibili al sacrificio e soprattutto hanno un ego smisurato per cui non accettano il ruolo di comprimari.

Questo  va a scapito del gioco.

D'altra parte tutte le big europee soffrono di questo male. Non è che il Real abbai mai incantato e lo stesso Bayern non ha mai mostrato un gioco armonioso. Solo il Barcellona ha una propria identità, non sempre vincente, ma esaltata dalla presenza di tre fenomeni in attacco.

Related: cosa succede dopo una partita di Champions


La partita di stasera


Il Lione non sta facendo sfaceli in Ligue1, anzi sta disputando un campionato abbastanza anonimo. C'è da dire, però che in rosa la squadra di Aulas ha dei bei talenti come Tolisso e una punta  di spessore come Lacazette reduce  però, da un brutto infortunio.

Juventus Champions League
La Juve punta su Higuain

Qualche pericolo la Juve lo corre anche per la concomitanza di qualche assenza importante come quelle di Chiellini, Mandzukic, Rugani, Asamoah, Pjaca. 

In compenso i bianconeri possono contare sulla solita solidità difensiva che ha in Barzagli la sua espressione migliore e un attacco atomico con Higuain e Dybala.

Qualche preoccupazione desta Buffon autore di un paio di papere nelle ultime partite che potrebbero essere il sintomo dei primi passi sul viale del tramonto vista l'età anagrafica del portiere.

Leggi pure: Tevez vs Higuain: nota le differenze


Che partita sarà?


Il Lione la metterà sulla corsa e sull'agonismo, ma pagherà alcune disattenzioni tattiche , mentre la Juve si affiderà completamente agli attaccanti e alle incursioni di Khedira.

Buffon Champions League
Buffon ha imboccato il viale del tramonto?


Il Siviglia alla finestra


Gli Spagnoli, hanno un compito sulla carta facile contro la Dinamo Zagabria, Cenerentola del girone che affronteranno in casa e fuori nelle due prossime giornate. Se La Juve non vincerà entrambe gli scontri con il Lione si troverà in una situazione difficile, in cui il primo posto nel girone non sarà facile da conquistare e sappiamo bene come sia importante evitare agli ottavi le squadre più forti (vedi Bayern dell'anno scorso).


Conclusioni


Una partita da vincere a tutti i costi, questo è il mantra che mister Allegri sta facendo recitare ai suoi.
Riusciranno i bianconeri ad accontentarlo?


Voi che ne pensate? Dite la vostra nei commenti!


Ecco cosa accade dopo la Champions

lunedì 3 ottobre 2016 | 0 commenti

Gli effetti della Champion sono spesso devastanti anche per squadre molto attrezzate e che adottano il turn over. Ecco cosa è accaduto:


Bella festa per Totti, ma sarebbe ora di ritirarsi

mercoledì 28 settembre 2016 | 0 commenti

Totti ieri ha compiuto 40 anni.




L'immenso Capitano, l'emblema Giallorosso, l'ottavo Re di Roma.

Di aggettivi, nel tempo se ne sono sprecati per descrivere la lunga carriera di Francesco Totti.


Gli auguri dal mondo dello sport



Le attestazioni di stima per un calciatore che è stato tra i più forti del mondo, pur giocando in una squadra che non sempre è stata protagonista, sono state sincere e numerose.

Tra le più originali quella dell'allenatore Spalletti che vorrebbe per Francesco una macchina del tempo e per la moglie del Capitano, la bella Ilary Blasi un bel cd con inciso "piccolo uomo" di Mia Martini. Spalletti si riferisce all'intervista della conduttrice del Grande Fratello Vip che così lo aveva definito.

Anche il Capitan Futuro, Daniele De Rossi non ha fatto mancare il suo augurio, ricordando i passati da single.

Fabio Cannavaro poi lo ha simpaticamente apostrofato in Napoletano. (Vedi il video)

E non potevano mancare nemmeno gli auguri di Alex Del Piero (vedi)

La festa di Totti si è poi conclusa a Tor Crescenza in un castello dove amici e parenti hanno continuato fino a notte fonda i festeggiamenti.

Questa la cronaca.

Dopo i festeggiamenti una domanda nasce spontanea: ma non è ora di ritirarsi?


I motivi sono semplici:

  • Il primo  e più banale è l'età anagrafica. 40 anni sono veramente tanti per un'atleta che è anche incorso in diversi infortuni in carriera.
  • Il secondo aspetto è relativo al calcio attuale, tutto basato sul fisico, sulla corsa e sulla prestanza atletica. Totti chiaramente non può assicurare niente di tutto questo.
  • Qualcuno obietterà:" Ma Totti è ancora un campione col pallone tra i piedi!"Vero, ma questo non basta, altrimenti giocherebbero ancora Maradona e Pelè. Un calciatore non è un funambolo, ma prima di tutto un'atleta.
  • Terza considerazione: gli aspetti economici. Totti costa e pure tanto. E' saggio per una società avere a busta paga un calciatore di 40 anni che percepisce lo stipendio più alto? Questo non provoca malcontenti nello spogliatoio?
  • Quarto punto. Una cariatide come Totti è una presenza ingombrante in uno spogliatoio. E' chiaro che l'allenatore non riesce a esprimere tutta la sua autorevolezza quando è presente una personalità così forte all'interno della squadra.
Tutto considerato "appendere le scarpette al chiodo" sarebbe una saggia decisione sia per Totti che uscirebbe di scena in maniera trionfale, da vincitore, sia soprattutto  per la Roma. Liberarsi di Totti vorrebbe dire veramente voltare pagina in maniera definitiva.
In un primo momento sembrava che Pallotta si fosse allineato con questa ipotesi, ma i risultati del finale della scorsa stagione in cui Totti fu fondamentale per il raggiungimento del terzo posto e della relativa partecipazione ai preliminari di Champions hanno fatto cambiare idea al Presidente della società giallorossa.

La Juventus e Del Piero 


Un modello già esiste ed è quello intrapreso dalla Juventus con Del Piero. Anche il "Pinturicchio" così come venne definito da Gianni Agnelli era diventato una presenza ingombrante.  La dirigenza bianconera senza troppi sentimentalismi tagliò ogni legame con Del Piero, costretto addirittura ad andare a finire la carriera in Australia. Fatto sta che da quel momento la Juve non ha smesso più di vincere.


In conclusione

Perché sporcare una carriera da campione?

Il ciclone Ilary abbatterà Spalletti?

lunedì 26 settembre 2016 | 0 commenti

Blasi vs Spalletti: 

si scatena l'inferno

L'ambiente della Roma non è mai troppo tranquillo, ma ora credo che diventerà esplosivo.

blasi spalletti

Spalletti e Totti non si amano

Che i due non si amassero lo si sapeva. Spalletti dal suo ritorno ha manifestato la volontà di sbarazzarsi di Totti e Pallotta si è detto d'accordo. Ma si sa che il Diavolo fa le pentole, ma non i coperchi e così accade che Totti diventa decisivo nel finale della stagione scorsa.
Ricordate lo stupore di Spalletti quando il Capitano entrava in campo negli ultimi minuti di gioco e riusciva a decidere le sorti dell'incontro a favore dei Giallorossi?
L'incredibile finale della scorsa stagione ha indebolito la posizione di Spalletti e ha fatto diventare Totti un'intoccabile.

logo roma

Ora l'intervista della Blasi

Totti festeggerà tra pochi giorni il compleanno ed ecco che arrivano dichiarazioni shock della moglie del Capitano. L'ex letterina non le manda a dire e afferma che Spalletti si è comportato da piccolo uomo quando allontanò Totti da Trigoria per un'intervista non autorizzata.
La bella conduttrice del Grande Fratello VIP non si ferma e attacca anche Pallotta, il Presidente della Società.

Ora le reazioni di Spalletti

Ora aspettiamo le reazioni di Spalletti. Il tecnico toscano già la settimana scorsa aveva dato segni di insofferenza durante la conferenza stampa di presentazione della partita di campionato, quando gli era stata posta una domanda su Totti. Che succederà ora?

spalletti

Totti vuole far fuori Spalletti?

Le dichiarazioni della Blasi farebbero pensare proprio a questo. Un attacco frontale all'allenatore in un momento in cui la squadra è reduce da due sconfitte esterne ( malgrado i molti rigori a favore: leggi) e si lecca ancora le ferite dopo l'inopinata eliminazione dalla Champions.

pallotta disperato

Cosa farà Pallotta?

La palla, e scusate il gioco di parole , passa a Pallotta. Le sue decisioni avranno un impatto importante sul futuro della Roma. Cosa farà? Si libererà definitivamente di Totti e della sua ingombrante presenza oppure sarà proprio Totti il vincitore e sarà Spalletti a dover deporre le armi.



Non esistono le squadre invincibili, vero Juve?

giovedì 15 settembre 2016 | 1 commenti

Juventus Siviglia 0 a 0


Che sorpresa per la Juventus!



Prima partita di Champions della stellare Juve messa su dalla dirigenza bianconera.
Il popolo juventino è accorso in massa allo Stadium, qualcuno anche un po' arrabbiato visto il prezzo delle curve (45 euro, ma Higuain bisogna pur pagarlo). Un'unica certezza, la vittoria per cominciare alla grande quel percorso che dovrebbe portare dopo 20 anni alla conquista della Champions League, il trofeo maledetto.

Il calcio non è una scienza esatta


Il calcio, però non è una scienza esatta, per cui la Juve pur costruendo molte occasioni da gol è rimasta all'asciutto.



L'euforia si è subito trasformata in depressione, i volti dei calciatori a fine partita ne erano la testimonianza più diretta. Tutti a capo chino più che delusi, sorpresi di non essere riusciti a vincere.

Allegri si sfoga


Anche l'allenatore Allegri, nel dopo partita ha denotato un certo nervosismo, argomentando di una vittoria che non doveva essere un obbligo, di un ambiente che subito si deprime, facendo cenno al fatto che la Juve è da tempo immemore che non vince in Europa.

Ieri i tifosi juventini hanno fatto una scoperta lapalissiana: non esistono le squadre che vincono tutte le partite.



Un semplice pareggio che non pregiudica affatto le possibilità di superamento del turno da parte dei bianconeri, è diventato uno tsunami per le certezze dell'ambiente juventino.


Gli avversari si divertono


Inutile sottolineare che da contraltare i tifosi che non simpatizzano per la Vecchia Signora non hanno perso l'occasione di prendere in giro gli avversari sportivi ( soprattutto quelli del Napoli ovviamente)

Gioie e dolori che spesso sono in bianco e nero e qualche volte a colori!






Juve stratosferica, ma il mani di Chiellini...

lunedì 12 settembre 2016 | 0 commenti

La Juve vista col Sassuolo è sembrata una vera e propria macchina da guerra.


Juve


Dalla cintola in su i bianconeri hanno dimostrato di avere una qualità che la mettono di diritto tra le prime 4 squadre d'Europa.

Higuain, grasso o non grasso, ha realizzato una splendida doppietta , Dybala è stato un superbo ispiratore, senza contare le sontuose ed efficaci prestazioni di Pjanic e Khedira.

Allegri si è un po' lamentato per qualche amnesia difensiva. La Juve, infatti ha subito qualche tiro di troppo, ma se la squadra è cosi protesa all'attacco è chiaro che la difesa ne viene a soffrire.

Detto questo e sottolineato mille volte l'incredibile e netta superiorità della Juve rispetto a un Sassuolo rimaneggiato, ma nettamente inferiore, c'è da dire che negli ultimi 15 minuti la Juve ha denotato un certo calo.

I Verdi di Di Francesco si sono affacciati qualche volta in più dalle parti di un non irreprensibile Buffon e in una circostanza c'è stata un'azione galeotta. Chiellini ha toccato nettamente con la mano il pallone scagliato verso la porta da un colpo di testa di un avversario durante un'azione di calcio d'angolo.


emoticon sorpresa

L'arbitro non ha visto e questo, senza malizia, diciamo che è uma delle fortune che da sempre accompagnano la Juve.
Sarebbe cambiato niente con un rigore per il Sassuolo? Probabilmente la Juve avrebbe vinto lo stesso, ammesso che il rigore stesso fosse stato realizzato, ma c'è sempre una debole possibilità che l'episodio potesse cambiare le sorti dell'incontro.

gol Muntari


Che voglio dire? Dico che il rigore era netto e la partita senza questo mancato intervento dell'arbitro poteva prendere un'altra piega. In quale direzione questo è imperscrutabile.

Essendo un convinto assertore che gli episodi favorevoli e sfavorevoli non si compensano affatto, come qualcuno ritiene, per ora mi limito ad annotare, come pure fatto statistico questo rigore negato al Sassuolo. Allo stesso modo dei 4 rigori in 3 partite della Roma


Roma, 4 rigori in 3 partite non sono un po' troppi?

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2 col Bologna, 1 col Cagliari e uno ieri con la Sampdoria. 

Sono ben 4 i rigori collezionati dalla Roma in queste prime tre giornate di campionato. Se non è un record poco ci manca.

logo roma


I puristi dello sport affermeranno:" ma i rigori sono contemplati dal regolamento, per cui se ci sono vanno assegnati!"
E questo è vero, ma diciamo che nella normalità delle cose non tutti i falli che vengono riscontrati in area diventano automaticamente rigori. Spesso accade che che gli arbitri o non vedono o giudicano diversamente l'episodio di gioco.
Alla Roma di quest'anno. ma anche a quella del finale dell'anno scorso va di lusso. Ogni volta che un episodio sospetto si verifica in area di rigore questo si traduce automaticamente, nell'assegnazione della massima punizione.


Abilità o fortuna c'è pure la circostanza che tutti e 4 i rigori sono stati realizzati.

capitano totti

Soprattutto il rigore assegnato a tempo scaduto dall'arbitro Giacomelli (  lo stesso che prima concesse e poi si rimangiò la decisione in Pescara Napoli), nella partita di ieri Roma Sampdoria ha destato molto scalpore.
Diciamo prima che dare un rigore nei minuti di recupero non è usuale, anche se ovviamente non ingiusto. Se poi consideriamo la dinamica dell'accaduto con Dzeko che casca al rallentatore e con un contatto veniale allora la rabbia degli sconfitti e quella dei diretti avversari della Roma è più che giustificabile.

Il campionato è appena iniziato e avvelenarlo con sospetti gratuiti è cosa ingiusta e stucchevole, ma la considerazione puramente statistica dell'accaduto è da sottolineare. Con questa proiezione la Roma si potrebbe avvalere di una 50 di rigori in un anno e questo s' che sarebbe un record.

Diciamo che per il momento i Giallorossi attraversano un periodo fortunato con le "giacchette nere".

Un ultimo pensiero va al Capitano Totti. Immenso. Un secondo tempo che ha fatto incantare tutti gli amanti del calcio.
Related: una vita da Capitano

Tevez vs Higuain: trova le differenze

giovedì 8 settembre 2016 | 0 commenti

Cominciamo dai punti in comune.

tevez
higuain



  • Entrambi sono Argentini
  • Tutti e due hanno giocato o giocano per la Juventus.
  • Sia Tevez che Higuain sono attaccanti.


Ma allora quali sono le differenze?


Più che di differenze parlerei di una sola differenza.

Higuain, condottiero del Napoli, icona e idolo dei tifosi partenopei dimentica in fretta il suo immediato trascorso per lanciarsi tra le braccia della Juventus, l'odiata nemica sportiva. I soldi hanno lavato la coscienza del Pipita che non ha esitato un istante e ha firmato il contratto che lo legava alle sorti della squadra bianconera. I tifosi azzurri lo hanno etichettato come traditore.(leggi: allora sono tutti mercenari)

Tevez, ora al Boca Junior, ha ricevuto allettanti offerte sia dal Napoli, che lo voleva proprio per sostituire il Pipita che dall'Inter che intendeva rafforzarsi in attacco anche in considerazione di una possibile partenza di Icardi. Ebbene l'Apache non ha accettato le destinazioni italiane, dichiarando che la sua scelta derivava da una sorta di rispetto nei confronti della Juve e della tifoseria bianconera. Anzi Tevez ha espresso il desiderio di tornare, un giorno allo Juventus Stadium.


Differenza sostanziale fra i due atleti?


Direi di no, le voci del calciomercato parlano di una richiesta molto esosa da parte di Tevez in termini di ingaggio. In poche parole tutto l'amore per il bianco e nero sarebbe passato in secondo piano di fronte a una bella fetta di milioni.





Ora calciopoli è finita davvero

martedì 6 settembre 2016 | 0 commenti

Il TAR del Lazio ha depositato le motivazioni della sentenza con la quale negava alla Juve il maxi risarcimento di 444 milioni.

juve

Sono passati 10 anni da calciopoli, eppure la storia non sembra ancora essere finita almeno fino ad oggi.

Come molti sanno la Juve aveva presentato un ricorso al TAR del Lazio per ottenere la fantasmagorica cifra di 444 milioni di euro come risarcimento danni per le decisioni della giustizia sportiva che l'avevano relegata in serie B.
Secondo la Juve c'era stata una disparità di trattamento fra le varie società interessate e questo aveva provocato un danno patrimoniale.

banda degli onesti

Il TAR del Lazio come frequentemente accade, non ha preso per niente posizione dichiarando che la questione era stata già discussa e affrontata nel lodo arbitrale richiesto dalla Juve proprio nel 2006.

Con la sentenza odierna, a meno di nuovi ricorsi dovrebbe avere messo la parola fine alla vicenda che squassò il calcio italiano nel 2006 e che ha prodotto anche condanne penali.

calcio soldi

La Juve, quindi esce sconfitta su tutta la linea. La giustizia ordinaria ha condannato Moggi e Giraudo, la giustizia sportiva all'epoca condannò la società bianconera e oggi il TAR in un modo o nell'altro ha confermato tutto.

Una brutta pagina, un sistema diffuso che coinvolgeva diverse squadre con l'intento nemmeno troppo nascosto di ottenere dei vantaggi a scapito delle avversarie. Una vicenda chiara nella sua turpitudine, ma che stranamente provoca ancora diverse prese di posizione.

Il mondo bianconero porta avanti la tesi del tutti colpevoli, nessun colpevole. Il parlare con arbitri, con designatori e vertici della FIGC secondo la Juve era una prassi consolidata, anche se non eticamente corretta per cui la punizione esemplare cui fu sottoposta fu sproporzionata o almeno lo stesso metro doveva essere applicato anche alle altre compagini coinvolte.
Gli strali bianconeri si rivolgono soprattutto all'Inter, vista come la società colpevole di aver sollevato il velo sul mondo del calcio, Inter che poi si è avvantaggiata sportivamente con gli scudetti a tavolino e con la possibilità di disputare gli anni successivi tornei in cui la faceva da padrone senza l'incomodo delle avversarie storiche.

Oggi la parola fine. Calciopoli , a parte il modo con cui è stata condotta all'epoca l'inchiesta sportiva è stato forse il momento più buio del calcio italiano. La connivenza fra società, arbitri, federazione e addirittura giornalisti ha inquinato sicuramente i risultati sportivi di quegli anni avvantaggiando alcuni club e danneggiando altri. Un clamoroso falso storico che chissà da quanti anni andava avanti.

Le tappe della vicenda

Ventura o Sventura per l'Italia

lunedì 5 settembre 2016 | 0 commenti

Oggi si fa sul serio!

tavecchio


Queste le parole del nuovo tecnico dell'Italia all'approssimarsi del primo impegno per le qualificazioni mondiali contro Israele.

Ora si fa sul serio è la giustificazione di Ventura alla sconfitta casalinga nella partita di esordio con la Francia.

L'Italia vista a Bari, però lascia ben poche speranze. La squadra è apparsa  slegata , priva di grinta e in palese difficoltà fisica. Basti pensare ai marchiani errori di Chiellini e Barzagli che di solito sono una garanzia assoluta.

Anche le scelte di Ventura hanno destato delle perplessità. Montolivo, De Rossi solo per citare due esempi appartengono al passato e nemmeno sono così in grande spolvero per l'immediato da giustificarne la convocazione e l'utilizzo.

mondiali


Per ultimo il sistema di gioco. Conte aveva scelto il 3 5 2 agli Europei perché l'Italia era palesemente la squadra più debole, per cui avere un atteggiamento prudente basato sulla forza difensiva era un atteggiamento vincente soprattutto se accoppiato alla proverbiale grinta delle squadre di Conte.

Ora l'Italia va ad affrontare , sulla carta, squadre più deboli per cui la disposizione tattica del 3 5 2 sembra poco adatta. Senza contare che con la difesa a 5 si sacrificano calciatori come Berardi e  Insigne che potrebbero offrire quel minimo di classe in più.

Ventura, sta provando sulla propria pelle la pressione mediatica di essere allenatore della Nazionale, tanto da dichiarare di sentirsi accerchiato. Da queste parole sorge spontanea una domanda, ma era Ventura la scelta migliore per la panchina azzurra?

buffon

L'ex allenatore del Torino, infatti è un allenatore da campo, non un selezionatore e poi nella sua carriera non è mai stato in squadre importanti alle prese con calciatori ricchi e famosi, mai quindi ha dovuto affrontare il peso che ne deriva.

Gli stessi calciatori, poi riconosceranno a Ventura il giusto carisma?

Speriamo di sì, mancare l'appuntamento mondiale sarebbe una vera e propria sciagura per tutto il movimento calcistico italiano.

Inter candidata allo scudetto

sabato 3 settembre 2016 | 0 commenti

La Juve ha già vinto! Il campionato sarà una lotta solo per il secondo posto!


inter

Questo più o meno, il tenore delle affermazioni riportate dagli esperti sui siti web, sui social e sui giornali. Per farla breve lo strapotere juventino ha scavato un solco incolmabile con le dirette concorrenti soprattutto dopo lo scippo di Pjanic e di Higuain da Roma e Napoli.

Nessuno parla dell'Inter!

Juve un calciomercato da bocciare

giovedì 1 settembre 2016 | 0 commenti

Tutti a glorificare la Juve per lo scoppiettante calciomercato.


Io non sono d'accordo.

Difficile uscire fuori dal coro quando esimi giornalisti ed esperti assegnano un bel 9 alla campagna acquisti bianconera, ma proverò a spiegare le mie ragioni.

Capitolo acquisti


Higuain arrivato dal Napoli per una cifra spropositata vista l'età del calciatore. Il Pipita viene da un'annata magica difficilmente ripetibile e poi ci sarà da verificare quanto sia in grado di sopportare la pressione che inevitabilmente gli piomberà sulle spalle.

Pjanic. L'ex calciatore della Roma spesso ha sollevato più di una perplessità sul suo stato fisico. Pjanic, poi è un non combattente che mal si amalgama tra i guerrieri juventini

Dani Alves. Nulla da dire sulla validità del calciatore, ma reggerà fisicamente?

Benatia. Il Bayern lo ha scartato ci sarà pure un motivo.

Cuadrado. Usato sicuro, forse il migliore acquisto.

Pjaca. Giovane di belle speranze, fortissimo tecnicamente, ma un po' troppo simile a Dybala.






Cessioni


Morata. Lo Spagnolo torna al Real. Non dimentichiamo il suo eccezionale apporto soprattutto due anni fa. Grave perdita

Zaza poche presenze, ma di spessore. Basti pensare al gol al Napoli nello scontro diretto

Pogba. Vogliamo parlarne?

Pereyra, un gregario che tante castagne ha tolto dal fuoco



In conclusione, considerando che  Buffon e compagni della difesa invecchiano e che potrebbero avere dei cali. Aggiungendo che a centrocampo Marchisio è infortunato e che dal mercato non è arrivato nessuno si potrebbe affermare che la Juve ha sì rafforzato enormemente alcuni settori, ma risulta nel complesso meno equilibrata. Questo non vuol dire che il campionato non venga vinto a mani basse visto che le avversarie sono ben poca cosa, ma in Champions le cose potrebbero essere diverse.


All'Inter c'è una confusione cinese

martedì 19 luglio 2016 | 0 commenti

Estate bollente per i colori neroazzurri.


La proprietà è passata ancora di mano, da Thohir ai Cinesi, con Moratti che sembra ormai fuori dai giochi anche se la sua ombra sembra essere sempre presente.

inter

In questo gioco a tre, la confusione regna sovrana. 


Cominciamo dall'allenatore. Mancini resta, anzi se ne va. Lo vogliono cacciare i Cinesi o la lunga mano di Moratti e Zanetti a nutrire dei dubbi sul tecnico? Cosa impedisce il cambiamento? Il ricco contratto dello Jesino o la protezione di qualche altro dirigente?

spavento



Icardi. La bella e prolifica moglie dell'attaccante (in attesa del 5° figlio ) Wanda Nara che è anche il procuratore del calciatore sbandiera, via social, le richieste di acquisto che le sono pervenute. Napoli e Juve in testa. Piccolo particolare, Icardi è sotto contratto con scadenza 2019, quindi eventuali richieste di acquisto dovrebbero pervenire alla società e non al calciatore.
L' assurdità più enorme è quella per cui, secondo Wanda Nara, Icardi richiederebbe un adeguamento economico del contratto senza prolungamento dello stesso. Siamo alla follia!

zanetti


Calciomercato. Non si riesce a capire bene quali siano le idee tattiche e la strategia di mercato dell'Inter. Le trattative si susseguono senza alcuna logica. Joao Mario, Tourè, Gabbiadini sembrano nomi quasi scelti a caso.



Non si riesce nemmeno a capire se la nuova proprietà intende investire sul mercato per rafforzare la squadra o se è ancora alle prese con i debiti pregressi della società.

In  questo marasma, in Italia il gap con la Juve si allarga sempre di più e ci vorranno anni prima di colmarlo.

Approfondimenti: la strategia juventina per vincere sempre

La nuova strategia juventina

sabato 16 luglio 2016 | 0 commenti

La Juventus è la squadra più forte d'Italia.

logo juve

Mi direte , bella scoperta, indegna di un incipit di un post. Sì, certo, ma ha una sua ragione.

La Juve è la più forte perché alle spalle ha un potentato come la Fiat. Gli Agnelli sono la famiglia più importante d'Italia da cento anni e hanno agganci di potere e soldi non paragonabili con alcuna altra realtà del nostro paese. Dopo aver attraversato la tempesta di "calciopoli" la Juve ha dovuto riproporsi ad alto livello. Ci sono state delle difficoltà iniziali, ma sono state superate con il massiccio impiego di capitali, ma agevolate dalla concomitante discesa dei competitor.
Infatti contemporaneamente, Berlusconi, invecchiato e alle prese con le sue beghe politiche non ha più investito nel Milan e la stessa Inter che in un primo momento aveva approfittato dell'assenza juventina collezionando vittorie si è indebitata troppo, proprio nel momento in cui le fortune economiche di Moratti entravano in crisi.

calcio

La Roma, piena di debiti, salvata più dalla politica che dalle banche, pur in mano a solide mani americane non ha rappresentato un pericolo, come pure il Napoli del vulcanico De Laurentiis pieno di entusiasmo, ma povero di soldi.

La Juve con i ripetuti accessi in Champions e con la solidità finanziaria, aumentata dallo stadio di proprietà non ha avuto più rivali in Italia e non li avrà per molti anni.

buffon

Malgrado questa manifesta superiorità la Juve non vuole correre rischi e ha adottato una nuova strategia che è quella di rinforzarsi a scapito delle più temibili avversarie.

Pjanic della Roma il primo colpo di mercato. Sottrarre, pagando una clausola nemmeno troppo eccessiva un calciatore di valore a un avversario diretto ha significato, in un colpo solo, indebolire il competitor e rafforzarsi.


soldi juve


La stessa operazione  la dirigenza bianconera la sta tentando nei confronti del Napoli, con il caso Higuain. Acquistare l'Argentino vorrebbe dire avere in squadra un top player in grado di dare alla Juve qualche possibilità in più di vincere la Champions, ma soprattutto indebolire e di molto, l'avversaria più forte della passata stagione.


La strategia ha anche una valenza psicologica che è quella di affermare uno strapotere, quasi arrogante su tutti gli altri.

La Juve ci prova con Higuain, ma anche con Sanchez, Benzema, Falcao e Cavani

giovedì 14 luglio 2016 | 0 commenti

Alla Juve serve un attaccante.

Chi sono le punte forti in giro?

Edinson Cavani
Alexis Sanchez
Gonzalo Higuain
Radamel Falcao
Karim Benzema


Ergo la Juve acquisterà uno di questi giocatori.

Cavani è sotto contratto al PSG, ma è abbastanza pentito di aver accettato la soluzione francese. Troppo poco competitivo il campionato e poi la presenza ingombrante di Ibra e la poca considerazione di Blanc lo avevano incupito. Ora questi due problemi sono risolti, Ibra e Blanc non ci sono più. Cavani vorrebbe partire e la Juve sarebbe destinazione gradita, ma il suo ingaggio è oneroso anche per una società ricca come quella bianconera (Cavani guadagna 9 milioni all'anno). Se il Matador si abbassa l'ingaggio si può fare.


Alexis Sanchez, il Cileno pur non essendo una punta pura è uno dei candidati preferiti da Allegri, sia per la passata esperienza in Italia sia per la duttilità tattica. Clamoroso potrebbe essere Higuain all'Arsenal e Sanchez alla Juve

Gonzalo Higuain. Il Pipita vuole guadagnare molto di più sa che ora è il momento di strappare a 29 anni l'ingaggio più alto dopo una stagione memorabile. L'Arsenal lo vuole, ma è la Juve che si è fatta avanti direttamente rompendo gli indugi. 60 milioni più contropartita tecnica l'offerta. Il Napoli ci pensa.



Radamel Falcao l'attaccante è tornato al Monaco dopo varie peregrinazioni in Europa. Purtroppo il Colombiano non si è mai ripreso completamente dall'infortunio al ginocchio occorsogli un paio di anni fa durante un inutile partita di Coppa di Francia. Potrebbe, però essere una buona soluzioe a basso costo, anche se anche Falcao guadagna tantissimo.

Karim Benzema. Al Real è tornato Morata e Benzema non è amato dalla tifoseria madrilista. Potrebbe essere un affare possibile non solo per la Juve, ma anche per il Napoli se parte Higuain. (leggi: Benzema al Napoli)


Pogba non partirà

lunedì 11 luglio 2016 | 0 commenti

Le offerte per il Francese ci sono, anche se credo che le cifre sparate sui giornali siano abbastanza frutto della fantasia dei cronisti.

Paul Pogba


Alla fine sono convinto che Pogba non partirà.


Perché asserisco ciò?

Per un semplice motivo Pogba non vuole lasciare la Juve, mentre è Raiola che vuole la cessione.

Il Procuratore, ex pizzaiolo, ormai non può più realizzare grossi guadagni attraverso la sua storica miniera d'oro, Ibra, giunto ormai al suo ultimo contratto, a meno di avventure cinesi post Manchester, e può essere sostituito da Pogba.

Il Francese attualmente guadagna 4 milioni di euro alla Juve e sarebbe disponibile a rimanre , magari con un altro adeguamento contrattuale. Raiola, no. Per il procuratore una cessione intorno ai 100 milioni equivarrebbe a una provvigione da favola.

La Juve non ha tutto questo interesse a privarsi del Francese. Il calciatore, infatti è ancora giovane per cui può anche essere ceduto tra qualche anno per cui la mancata "vendita" non si tradurrebbe in un disastro economico (ricordiamo che Pogba è arrivato gratis).
Sportivamente, poi Pogba è ben inserito nell'ambiente condivide gli ideali vincenti della società bianconera ed è quindi quasi indispensabile per cercare di vincere la Champions che è il vero obiettivo che si è posto la dirigenza juventina.

Diciamo, quindi che Pogba resterà alla Juve: si accettano scommesse

Portugal Campeon

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Ah come sono contento che il Portogallo abbia vinto l'Europeo.


Non ha vinto la squadra più forte, non ha vinto nemmeno il suo campione più affermato, quel Cristiano Ronaldo, palesemente fuori forma e alla fine fatto fuori dalla finale da un intervento carogna del Francese Payet.

portogallo campeon

Eppure il Portogallo ha vinto.

CR7

Come ha fatto?

Mettiamo tutti gli ingredienti.


  • un pizzico di fortuna. Eh sì perchè il Portogallo si è qualificato come migliore terza per differenza reti dopo tre pareggi ed è capitata nella parte del tabellone più abbordabile. Ha vinto con fortuna con la Croazia, i rigori con la Polonia e poi la meritata vittoria col Galles. Anche in finale la Francia, seppur brutta e presuntuosa, meritava qualcosa in più.
  • una buona organizzazione difensiva. Il Portogallo sapeva di non disporre di attaccanti forti, per cui in avanti si è affidato al solo CR7 e ha adottato una tattica difensiva basata soprattutto nel non prendere gol. L'allenatore lusitano è stato bravo a mettere in panchina il talentuoso Andrè Gomes e Vierinha per affidarsi ai muscolari William Carvalho e Andre Silva.
  • Ottimo poi lo spirito del gruppo che ha dimostrato la sua faccia migliore proprio nel momento in cui CR7 si è dovuto arrendere all'infortunio patito in finale. La squadra si è compattata e ha reso al di sopra delle sue possibilità

 
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